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22/01/12

La Città dello Sport

Stamattina mi sento divulgativo, ispirato e un tantino polemico. Quale miglior modo per far convergere tutte queste mie peculiarità in un post? Ma certo, parlare dell'opera più costosa e incompiuta che sia su suolo romano, di una struttura nata per ridare lustro alla città eterna e che invece ne ha confermato l'inaffidabilità, la corruzione e la tendenza a procrastinare.

Progetto originale

Non vi stancherò riportando una fedele e dettagliata timeline degli eventi, bensì qualche data di riferimento e qualche avvenimento importante accaduto in questi anni.

Iniziamo dal 2006, anno in cui un'assegnazione diretta dei lavori (niente concorso pubblico) alla Santiago Calatrava LLC sancisce l'inizio del futuro calvario della Città dello Sport.
L'occasione è, come tutti sapete, i Mondiali di Nuoto del 2009 che dovranno svolgersi per la maggior parte del tempo proprio nella nuova struttura sportiva che ospiterà, oltre agli impianti sportivi, anche 15000 alloggi per gli atleti e tutte le infrastrutture di collegamento dell'area con i trasporti pubblici e le autostrade.
OGGETTO: CITTÀ DELLO SPORT ROMA, TOR VERGATA

Relazione quadro, progetto preliminare di Santiago Calatrava LLC

Palazzo dello Sport

Attività sportive :
Pallacanestro
Pallamano
Pallavolo
Nuoto, Pallanuoto, Tuffi

Allestimenti provvisori: eventi, zona expo, ecc.

Campi di attività: 1 campo da 30m x 45m
2 palestre regolari da 32m x 19m
2 palestre da 500mq per fitness, ecc.

Vasche: 1 vasca nuoto coperta da 53m x 25m
1 vasca tuffi coperta da 25m x 25m
1 vasca d’allenamento da 51.5m x 12m

Spettatori Palasport: ca. 9000

Spettatori Piscina coperta: ca. 3000 in tribune fisse (2000 nuoto, 1000 tuffi)
ca. 2000 con tribune smontabili, aggiuntive per eventi

Sezione servizi: museo, laboratori, aule, strutture didattiche, ristoro, shops, uffici, magazzini, benessere e riabilitazione ecc.

Piscina all’aperto

Vasca: 1 vasca da 53m x 25m

Allestimenti: solarium aperto ca. 12000mq

Spettatori: ca. 3000 posti fissi
ca. 15000 con tribune smontabili

Pista atletica e campi

Pista atletica leggera: 400m

Campi aperti: ca. 7000 mq campi polivalenti

Spazi per allestimenti: 30/ 40000mq per grandi eventi in diretta connessione con vasche

Parcheggi (mq approssimativo)

Per spettatori 80000 mq

Media/ compound 10000 mq

Vip 11000 mq

Atleti 12000 mq

Addetti 3000 mq
Questo era il prospetto originale dei lavori previsti, che col tempo si sono ridimensionati e riadattati...
Nel 2007 sembrano iniziare i lavori, in concomitanza con la presentazione di un masterplan per il riassetto dell'intero campus. Per tutto l'anno e parte del successivo non si fa altro che muovere terra, accrescendo le spese necessarie al cantiere, che da una cifra iniziale di circa 60 mil. di € nel 2007 sono aumentate fino a 608 mil. di € alla fine del 2010. Chi è un po'addentrato nel settore, sa quanto questa parte dei lavori lasci spazio a speculazioni da parte delle società appaltatrici.
Con i Mondiali alle porte, ci si accorge che i tempi di realizzazione sono troppo lunghi, quindi si dirottano parte dei fondi al complesso del Foro Italico per le spese di ammodernamento. Nel frattempo i "palazzinari" romani si stanno arricchendo a spese del Comune di Roma richiedendo fondi per la riqualificazione di qualsiasi centro sportivo o circolo privato che abbia una vasca più grande di una Jacuzzi, spartendosi i fondi destinati ai Mondiali di Roma.
Alla fine del 2009, quindi DOPO i Mondiali, l'impianto è ancora ai primordi, il progetto è stato rimodulato e i costi sono lievitati a dismisura, mentre "i soliti noti" si sfregano le mani e contano i soldi incassati.
Bisognerà aspettare l'inizio del 2011 per vedere chiusa la struttura metallica della prima cupola, mentre per la seconda, Alemanno parla del 2013, in tempo per la candidatura alle Olimpiadi del 2020. Le strutture interne sono a buon punto, grazie alla maniacale attenzione ai dettagli di Calatrava e alle tecniche costruttive adoperate, che comprendono l'impiantistica in posa prima dei getti. 
Nel frattempo l'Università di Tor Vergata ha venduto nel 2006 la sede dell'attuale rettorato, stipulando al contempo un contratto d'affitto dei locali fino alla data di consegna del nuovo Rettorato, che avrebbe dovuto far parte della Città dello Sport ed essere consegnato nel 2009. Per colpa dei ritardi quindi, il Rettorato è stato riprogettato, assegnando l'incarico al ben noto Angelo Zampolini per un'ammontare di altri 98 mil. di €, demolendo praticamente l'intero complesso progettato da Calatrava (che i soldi per il progetto completo li ha presi).
Il nuovo masterplan presentato per il riassetto dell'VIII Municipio
Il nuovo progetto, come vedete dalla foto, prevede l'abbandono completo del progetto di Calatrava, conservando solamente la parte già in parte realizzata (e ci mancherebbe!). Il Rettorato, indicato con una freccia gialla, sorgerà vicino la chiesa di San Tommaso d'Aquino, nei pressi dell'area del Policlinico. L'area immediatamente a destra sarà il nuovo assetto di Piazza Giovanni Paolo II (la croce in poche parole), mentre tutta l'area abusiva (al centro dell'immagine) non sarà né demolita né espropriata...
Ricapitolando: siamo passati da un progetto di circa 60 mil. per i Mondiali di nuoto mai terminato, ad un progetto di oltre 600 mil. di € per la candidatura alle Olimpiadi del 2020 che è più piccolo dell'originale, con l'aggiunta di 98 mil. di € per la realizzazione di un Rettorato che già era in progetto ma che è stato riassegnato ad un criminale. Nel frattempo il cantiere è fermo (quello del Rettorato avanza lentamente), le maestranze sono state licenziate e i fondi sospesi in attesa dello sblocco da parte del Comune.
Ah, nello stesso tempo è stato realizzato il complesso dell'ASI, sempre a Tor Vergata, con una spesa di 90 mil circa e costruito dopo assegnazione secretata da Angelo Balducci a SAC, realizzando una struttura di oltre 130000 mc adatta a servire più di 450 dipendenti (doveva essere per 250).

In conclusione: finché lo Stato e le amministrazioni locali saranno colluse con le organizzazioni criminali, finché la normativa garantirà espedienti per spremere le casse impunemente, finché sempre i soliti noti reggeranno le redini del panorama edilizio italiano dovremo rassegnarci a questo MADE IN ITALY che nessuno ci invidia!

Buona parte delle notizie è stato reperito su Skyscrapercity.com

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