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23/04/12

Facce da YouTube, professionisti del tweet

Ammettiamolo: non sono proprio un nativo digitale. A 29 anni la tecnologia l'ho vista crescere, evolversi e accompagnarmi attraverso l'infanzia (nel 1986 esordisce il NES, avevo 3 anni), l'adolescenza (nel 1998 il primo PC con internet a 56kb) e l'età della ragione con i vari smartphone, tablet, console ultrapotenti e via dicendo.
Questa evoluzione ha senza dubbio semplificato la vita a tutti, dagli studenti che copia-incollano le ricerche scolastiche, ai manager che inviano messaggi istantaneamente in tutto il mondo, passando per la famigerata casalinga di Voghera che ha tutte le ricette di Suor Germana ed Elisabetta Benedetta Parodi sul suo tablet.
C'è solo una cosa che mi spaventa: i Social Network.
Nonostante il nome e lo scopo rimandino alla socializzazione, questa tecnologia ha la capacità di estraniare dalla realtà alcune categorie di utilizzatori. Mi riferisco a persone molto timide, che grazie ai SN hanno contatti con centinaia di persone virtuali, che sembrano dei predicatori ipersicuri nelle chat, sugli status o i tweet, ma che nella vita vera hanno gli occhi bassi e i battiti accelerati quando parlano.
Confessano amori segreti, aggrediscono chi li contraddice, il tutto dietro il sicuro riparo di una tastiera e le mura di una camera.
D'altronde da sempre l'uomo si è rifugiato dietro pseudonimi (Pasquino ad esempio) ed anonimato per confessare verità scomode, per dichiararsi alla persona amata (l'ammiratore/trice segreto/a) od offendere impunemente persone che non avrebbe il coraggio di affrontare.
Altra categoria a rischio è quella dei depressi, o comunque con dei problemi di fiducia in se stessi, di socializzazione e relazioni sociali. Questa categoria è in espansione, creando delle enormi comunità virtuali che non sfociano in situazioni collettive reali, faccia a faccia. Quanti di voi hanno centinaia di AMICI su Facebook e ne frequentano solo qualche decina (stima generosa)? Quanti contatti MSN avete in chat? Quante persone seguite e vi seguono su Twitter? Quanti vi guardano dire cazzate su YouTube?
Senza generalizzare, molte persone manifestano un fenomeno che psichiatricamente si definisce accumulo compulsivo, che riguarda principalmente la tendenza ad accumulare qualsiasi tipo di oggetto, anche inutile, e all'impossibilità a distaccarsene senza stare male.
Nell'era dei SN questa tendenza si manifesta con la lista degli amici di FB (come la stanza dei trofei di un cacciatore), coi Followers di Twitter, coi Mi Piace di FB, YouTube e la nutrita schiera di concorrenti.

Ci sono però degli utenti virtuosi dei social, persone cioè che mettono a nostra disposizione il loro tempo libero, creando contenuti utili, divertenti e intellettualmente validi.
La lista sarebbe molto lunga, e sarebbe ipocrita da parte mia pubblicizzare tutti anche se non li seguo o li ho sentiti solo nominare. Alcuni però voglio citarli, proprio per i meriti che a mio avviso hanno nella divulgazione, il pensiero critico e i contenuti utili, tutti appartenenti alla sfera di YouTube e Twitter (che frequento e "vivo" maggiormente).

Se cercate BarbieXanax su Google, troverete di tutto su di lei, dal suo periodo Scene Queen (periodo costellato da insulti e diatribe ad opera dei suoi detrattori più feroci) ai suoi progetti più recenti, da PinkItUp alla I Hate Crew fino all'ultimissimo Unicorn Press.
Personalmente la seguo su Twitter, sul blog, che tra un cupcake e una foto di Shiloh presenta molti spunti critici sui più vari temi, e su YouTube, dove parla di cinema, di critica e delle sue opinioni, mai banali, su temi seri e seriosi.
Posso solo consigliarvi di seguirla, senza pregiudizi. Per ogni critica fatta in maniera civile otterrete un contraddittorio civile e utile, se vi ponete in maniera maleducata verrete liquidati da simpatici ed efficaci insulti. Non ha un carattere debole, non le manda a dire e difende le sue opinioni con le unghie e con i denti, ecco perché o la si odia o la si ama, e i suoi post e video sono sempre seguiti da accese discussioni, sintomo che raggiunge il suo scopo!

Un altro personaggio che seguo è Willwoosh, Youtuber, attore, scrittore, sceneggiatore, conduttore radiofonico, trapezista e tuttofare che da tempo impazza e satura ogni media conosciuto (forse in TV ancora ce lo risparmiano). Diventa famoso per i suoi video parodia, i suoi monologhi divertenti e scanzonati sulle dinamiche giovanili. Sale alla ribalta vera e propria quando entra nella scuderia ShowReel dove, insieme a Canesecco, NonApriteQuestoTubo, Cicciasan e gli About Wayne (gli altri non me li ricordo) creano Freaks, una Web Serie (non la prima) "fatta in casa" che spopola su YouTube, sebbene perda visualizzazioni episodio dopo episodio. Da qui in poi è la fine: Prende parte al film di Massimo Boldi Matrimonio a Parigi, conduce A tu per Gu su Radio Deejay, scrive il libro "10 regole per fare innamorare" che diventa un film. Vi consiglio di seguirlo, anche se un po'sovraesposto mediaticamente, perché è divertente, simpatico e poliedrico. Non sopporto questa saturazione, soprattutto perché non ha le capacità per fare l'attore o il conduttore radiofonico, figuriamoci lo scrittore o lo sceneggiatore! Non che sia incapace, ma se non si studia per essere dei professionisti, si sarà sempre la parodia grottesca di un professionista.

Volete ridere come fareste con degli amici commentando un film osceno? O volete vedere le reazioni di un ragazzo che si sorbetta questi film al posto vostro? allora dovete ASSOLUTAMENTE seguire Yotobi, Youtuber che recensisce film di serie B, ma anche Z a volte! Di lui non so molto, se non che ha una bella dialettica, ha sempre un sacco da fare e si violenta psicologicamente e fisicamente con dei film improbabili e grotteschi. Ha un buon rapporto coi suoi iscritti, che gli consigliano film sempre peggiori, per il puro gusto di vederlo soffrire e dannarsi a trovare delle improbabili spiegazioni a scene ridicole.

Dalla Sardegna con furore arriva poi Shooter Hates You (SHY), Youtuber artista che ha ideato Breaking Italy "lo show che va in onda dal lunedì al venerdì, nel quale ti parlo di cosa succede nel mondo!". Fondamentalmente si tratta di un TG sui generis, con notizie di attualità spiegate alla "gentaglia", con termini semplici e chiari. Il progetto è lodevole, ben fatto e ogni giorno sempre più seguito, data la qualità del prodotto. QUI trovate una piccola bio dal suo Tumblr, dove ci mostra le sue creazioni artistiche che possiamo acquistare, visto che l'ambito artistico è il suo lavoro. Possiamo anche acquistare il merchandising ufficiale di Breaking Italy e ascoltarlo su Vokle (non so di cosa si tratta, ancora non l'ho mai sentito). Seguitelo perché imparerete qualcosa, avrete una visione diversa e completa delle notizie che circolano in TV, e perché far parte della gentaglia ti permette di partecipare ai raduni (feffifo!!) che, dopo Milano, sono sicuro saranno sempre più richiesti!

Last, but not least, Alessandra Parolini. La conosco solo tramite Twitter, e sul suo canale YouTube che seguo da un po'. Ha una storia d'amore intellettuale con BarbieXanax, con la quale si scambia complimenti e cuoricini smielati su Twitter, è simpatica e mai banale, e se non ho capito male è delle parti di Genova (sorry se sbaglio). Anche lei si diletta con video riflessioni, usando qualche timido travestimento per contestualizzare i suoi ragionamenti e la sua visione delle cose. A quanto si capisce adora i suoi alunni e il mare, mentre critica le persone false, ipocrite e superficiali. Seguitela per essere sempre aggiornatui sul mare di Genova, se volete leggere qualcosa di riflessivo, o leggero, dipende dall'umore...

Lascio perdere altri personaggi per non essere troppo palloso, loro sono quelle che al momento seguo con più interesse (un po'meno Willwoosh, ma niente di personale!).
Spero di non aver detto castronerie e spero di approfondire la loro conoscenza, anche solo epistolare.
Non ci sono recensioni critiche personali o attacchi alle persone, solo opinioni personali nei confronti dei personaggi, cosciente di essere lontano dal conoscere le persone che li interpretano!

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